Figli della biotecnologia: Un'analisi delle tecniche di riproduzione assistita e delle sue conseguenze nell'ordinamento italiano, brasiliano e spagnolo - Núm. 8-1, Julio 2008 - Criterio Jurídico - Libros y Revistas - VLEX 43907033

Figli della biotecnologia: Un'analisi delle tecniche di riproduzione assistita e delle sue conseguenze nell'ordinamento italiano, brasiliano e spagnolo

AutorCimon Hendrigo Burmann de Souza
CargoProf. di Diritto Civile della Facoltà di Giurisprudenza della PUC/Minas, Belo Horizonte, Brasile
Páginas218-242

Prof. di Diritto Civile della Facoltà di Giurisprudenza della PUC/Minas, Belo Horizonte, Brasile. A Michelle, mia moglie e mio grande amore, senza la quale niente di questo avrebbe senso.

Page 218

1. Introduzione

Il desiderio di procreare, di lasciare in questo mondo qualcosa della nostra esistenza che permanga, ha sempre accompagnato l'uomo. Così fin dai primordi l'uomo ha sempre avuto il desiderio di avere figli, per proiettare in essi la sua continuità genetica e culturale.

Nella Grecia antica ad esempio, l'atto di procreare era tanto importante che era legato alla dignità stessa delle persone. Il cittadino spartano era obbligato a contrarre a nozze prima del compimento dei trenta anni d'età, passando alla condizione di cittadino degno solo quando avesse avuto figli. Di conseguenza, causa di divorzio era non solo l'adulterio ma anche l'infertilità (Rafful, 2000:

Allo stesso modo in Roma, una donna poteva essere ripudiata dal marito ed anche socialmente discriminata se non fosse stata in grado di avere figli. Ciò si spiega con la preoccupazione degli antichi romani di dare continuità alla loro discendenza e di non interrompere il culto dei lari.

L'infertilità era percepita come um problema esclusivamente femminile, castigo degli dei per qualche colpa commessa dalla donna, che veniva perciò considerata "non degna" di avere figli. Al contrario le donne fertili erano onorate e considerate meritorie di tutti gli omaggi perché capaci di dare continuità alla discendenza familiare. Soltanto più tardi, nel secolo XVII, con l'invenzione del microscopio fu possibile constatare che l'impossibilità di procreare poteva dipendere anche da un problema maschile, come la scarsità o l'assenza di spermatozoi (Queiros, 2000: 66).

Questo significa che fino a poco tempo fa l'uomo non conosceva il funzionamento del processo della riproduzione umana: la gravidanza era frutto dell'atto intimo della coppia e dell'intervento divino perché non se ne sapevano con certezza i fattori determinanti.

Con il passar del tempo l'uomo riuscì a spiegarsi molti fatti di natura, tra cui questo, ed a formularne leggi. Ma prima che si arrivasse a dominare le tecniche di intervento positivo sulla riproduzione umana (tecniche di concepimento), un fenomeno di enorme importanza ebbe luogo: si capì come si poteva fare per evitare figli, grazie a vari metodi contraccettivi che diedero origine ad una vera rivoluzione sessuale, con la conseguente liberalizzazione dei costumi. Page 219

Ê ciò che osserva José Roque Junges, il quale sintetizza molto bene la situazione sopra descritta:

Fino alla scoperta del gamete maschile (spermatozoo) e femminile (ovulo) passando attraverso gli studi di embriogenesi ed arrivando alle tecniche della fecondazione in vitro, l'umanità accumulò una tale quantità di conoscenze che resero possibile interventi correttivi e sostitutivi della riproduzione umana. In tal modo l'ambito umano più avvolto nel mistero, e riservato esclusivamente a Dio, fu svelato e controllato dall'ingegno umano. Gli sviluppi dei processi generativi e le tecniche di contraccezione, correzione e sostituzione della riproduzione naturale diedero un tale controllo alla procreazione umana che la donna può decidere se vuole o non vuole, ed in che momento generarli, la quantità di figli che desidera, e nel futuro perfino il sesso e le caratteristiche. Questa conoscenza e queste pratiche furono collocate all'inizio al servizio del desiderio di evitare figli (tecniche contraccettive) e dopo anche a disposizione del desiderio di generarli (tecniche di procreazione assistita). (Junges, 1999: 148).

Fu in questo contesto e con l'obbiettivo di risolvere il problema dell'infertilità che furono sviluppate varie tecniche di riproduzione assistita che verranno più avanti analizzate.1

Questa evoluzione provocò il sorgere di questioni quantomai controverse, come ciò che si debba considerare inizio della vita umana, il problema degli embrioni in eccedenza, la possibile disputa tra la 'madre sostituta' e la donatrice del materiale genetico (Meirelles, 2001: 393) Page 220

Questi problemi saranno oggetto del presente articolo, che vuole discutere le tecniche di riproduzione assistita ed affrontare gli aspetti polemici da esse derivanti. L'obiettivo è effettuare una analisi comparativa tra gli ordinamenti giuridici brasiliano, italiano e spagnolo mettendo in evidenza alcuni aspetti positivi e negativi presenti in queste legislazioni. Vogliamo così vivacizzare il dibattito e stimolare lo spirito critico su alcune delle più importanti domande che pone il secolo che si sta iniziando.

2. Tecniche di riproduzione assistita

Il termine "riproduzione assistita" ha significato piuttosto ampio, essendo utilizzato per tutte le forme di interferenza nel processo naturale di fecondazione. Così l'essere seguiti da un medico, o l'assunzione di farmaci per stimolare il processo, già è sufficiente per costituirne esempio. Perciò, anche nel caso in cui non abbia luogo manipolazione dei gameti, e la fecondazione sia il risultato di un processo sessuale cosiddetto "naturale", anche così si può parlare di riproduzione umana assistita, dal momento che si sono verificate alcune interferenze mediche.

I metodi più conosciuti di riproduzione assistita sono l'inseminazione artificiale (I.A) e la fertilizzazione in vitro (F.I.V), che saranno analizzati qui appresso.

2. 1 Inseminazione Artificiale

L'inseminazione artificiale consiste "nell'iniettare il seme precedentemente raccolto e selezionato nella cavità uterina e nel canale cervicale, nel periodo in cui l'ovulo è maturo per la fecondazione." (Séguin, 2001: 90)

Pertanto è necessario monitorare il ciclo ovarico della donna per stabilire approssimativamente il momento in cui l'ovocito esce dalle ovaie tramite le tube di Fallopio, ossia il momento in cui si verifica l'ovulazione. Si deposita allora nel collo dell'utero una quantità di spermatozoi, che godendo di una abbreviazione di percorso avranno più possibilità di giungere fino al gamete femminile e fecondarlo. L'inseminazione artificiale può essere omologa o eterologa. Nell'omologa, denominata A.I.H (Artificial Insemination by Husband) si utilizza materiale genetico (seme) del proprio partner, in vita o dopo la sua morte. Nell'eterologa, conosciuta come AID (Artificial Insemination by Donor), il materiale utilizzato è di un terzo, normalmente un donatore sconosciuto. A questo proposito si osserva che sia in Brasile che in Spagna non esiste alcuna restrizione all'inseminazione eterologa, ovvero che è Page 221 sempre permesso utilizzare materiale genetico di una persona differente dal proprio partner. In Italia invece l'attuale legge sulla procreazione assistita (Legge nº 40 del 19 febbraio 2004) adotta una posizione molto più restrittiva, vietando esplicitamente questa modalità di intervento, comminando perfino una pena nel caso di sua adozione. Ê quanto mostrano gli articoli qui di seguito riportati:

Art. 4º, 3: "Ê vietato il ricorso a tecniche de procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo." Art. 12, 1: "Chiunque a qualsiasi titolo utilizza a fini procreativi gameti di soggetti estranei alla coppia richiedente, in violazione di quanto previsto dall'articolo 4, comma 3, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 300.000 a 600.000 euro."

2. 2 Fecondazione in vitro (F I.V.)

La fecondazione in vitro è il risultato dell'estrazione di uno o più ovociti dalle ovaie della donna, con l'intento di fecondarli in laboratorio e, dopo alcune ore o perfino dopo giorni, realizzarne il trasferimento nell'utero attraverso il collo uterino (Geber, 1998: 388).

Prima comunque la donna deve ricevere dosi di ormoni tali da indurre l'ovulazione, affinché in seguito abbia luogo la funzione follicolare. Le fasi sono: raccolta degli ovuli, preparazione dello sperma, inseminazione ed infine coltura degli embrioni, la quale potrà durare da 24 a 48 ore (Meirelles, 2001: 393-392).

Come si può facilmente capire, l'utilizzazione di queste tecniche rende possibile l'alterazione del processo naturale di gestazione, dando luogo, nei paesi che ammettono l'inseminazione artificiale eterologa, a due diversi fenomeni: la gestazione di sostituzione e la donazione di ovuli.

3. Gestazione di sostituzione

Nella gestazione di sostituzione, una donna accoglie nel suo utero l'ovulo fecondato di un'altra che per un qualunque motivo non riesce a portare a termine la gravidanza.

Non c'è tuttavia uniformità tra gli autori sulla terminologia adottata per designare questa pratica. Ad esempio molti si riferiscono ad essa come maternità sostitutiva, gestazione da altro, cessione di utero e perfino "ventre in affitto", termine quest'ultimo colloquialmente consacrato. Page 222

La collaborazione tra due donne affinché avvenga la gestazione non è comunque un fatto recente, essendo al contrario una pratica antica, alla quale è possibile trovare riferimento nei testi biblici. Inizialmente questa collaborazione si effettuava per mezzo dell'adulterio consentito: una donna che non riusciva ad avere figli permetteva che suo marito ingravidasse una donna fertile affinché dalla loro relazione nascesse un figlio che sarebbe stato allevato dalla prima.

Ê ciò che riferisce la Bibbia nella Genesi, capitolo 15. Secondo il testo, Sara, moglie di Abramo, non riuscendo ad avere figli spinge il marito a prendere Agar, sua serva egiziana, affinché da questa relazione generi la sua prole. Nacque così il primo figlio di Abramo, Ismaele, che fu allevato da Sara come figlio proprio e diede origine al popolo arabo.

Attualmente la...

Para continuar leyendo

Solicita tu prueba

VLEX utiliza cookies de inicio de sesión para aportarte una mejor experiencia de navegación. Si haces click en 'Aceptar' o continúas navegando por esta web consideramos que aceptas nuestra política de cookies. ACEPTAR