Governo dei tecnici, sistema costituzionale Nell'unione Europea e gestione del potere politico in Italia - Núm. 64, Enero 2013 - Revista Temas Socio-Jurídicos - Libros y Revistas - VLEX 690693145

Governo dei tecnici, sistema costituzionale Nell'unione Europea e gestione del potere politico in Italia

AutorFausto Capelli
CargoProfesor de Derecho de la Unión Europea, Colegio Europeo/Universidad de Parma
Páginas195-214
GOVERNO DEI TECNICI, SISTEMA COSTITUZIONALE
NELL'UNIONE EUROPEA E GESTIONE DEL POTERE POLITICO
IN ITALIA
*
Fausto Capelli
Recibido: Abril 11 de 2013
Aprobado: Mayo 25 de 2013
PREMESSE
1
Nella rivista Diritto comunitario e degli scambi internazionali ho pubblicato
un articolo con il seguente titolo: Governo dei tecnici e sistema costituzionale
in Europa e in Italia.(Capelli, 2012).
Gli obiettivi perseguiti con tale articolo erano due: (a) dimostrare l'esistenza di
analogie tra, da un lato, il sistema istituzionale vigente nell'Unione europea per
quanto riguarda il processo di adozione degli atti legislativi e, dall'altro lato, il
sistema che ha trovato applicazione in Italia nel periodo tra il 16 novembre
2011 e il 16 novembre 2012, durante il quale il potere esecutivo è stato
attribuito ad un governo, guidato da Mario Monti, del quale facevano parte
2
unicamente ministri tecnici non appartenenti ad alcun ramo del Parlamento , e
(b) dimostrare che per ottenere una corretta gestione del potere politico in Italia
occorre introdurre due modifiche istituzionali: la prima mediante una legge
ordinaria e, la seconda, mediante una legge costituzionale come più avanti si
chiarirà.
Parole chiavi: Poteri Esecutivo e Legislativo, Capo Dello Stato E Primo
Ministro
Revista Temas Socio Jurídicos
Volumen 32 N°64 Enero-Junio de 2013
pp. 195 - 214
ISSN 0120-8578
* Profesor de Derecho de la Unión Europea, Colegio Europeo/Universidad de Parma. Director de la Revista
󰜝Diritto comunitario e degli scambi internazionali󰜞, Miembro del Comité Científico del WWF Italia,
Abo gad o, esp eci alis ta en Derec ho Co muni tar io e Int ern acio nal . Cor reo elect rón ico:
Fausto.Capelli@capellilex.it
1 La Rivista è pubblicata dalla Editoriale Scientifica di Napoli.
2 Tale governo, non essendo stato designato dai partiti politici bensì su iniziativa del Presidente della
Repubblica, non costituiva, pertanto, espressione di una maggioranza parlamentare precostituita.
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GOBIERNO DE LOS TECNICOS, SISTEMA CONSTITUCIONAL
EN LA UNION EUROPEA Y EJERCICIO DEL PODER POLITICO
EN ITALIA
RESUMEN
Este escrito resulta de la reflexión del autor acerca del artículo 󰜝Governo dei
tecnici e sistema costituzionale in Europa e in Italia󰜞, publicado en la revista
󰜝Diritto comunitario e degli scambi internazionali󰜞. Los objetivos del texto
son dos: a) demostrar la existencia de analogías entre el sistema institucional de
la Unión Europea en el proceso de adopción de los actos legislativos y el sistema
aplicado en Italia entre el 16 de noviembre del 2011 y el 16 de noviembre del
2012, durante el cual el poder ejecutivo se confirió a un gobierno, encabezado
por Mario Monti, conformado únicamente por ministros técnicos, no
pertenecientes a ninguna rama del Parlamento, y b) demostrar que para lograr
un correcto ejercicio del poder político en Italia, es necesario introducir dos
modificaciones institucionales: la primera mediante una ley ordinaria y, la
segunda por medio de una ley constitucional. Con la primera, se debería
disponer la incompatibilidad entre la función de miembro del Parlamento y la
del Gobierno, separación de poderes que permitiría a los respectivos órganos
profundizar en el tratamiento de los problemas, y con la segunda, la elección del
Jefe de Estado por parte del pueblo italiano, mediante sufragio universal,
permitiéndole elegir un Primer Ministro sin presiones partidistas.
Palabras claves: poderes ejecutivo y legislativo, jefe de estado, primer ministro
1. IL SISTEMA COSTITUZIONALE EUROPEO
Le particolarità del sistema costituzionale dell'Unione europea vengono, in
prosieguo, rapidamente sintetizzate. Nel sistema costituzionale europeo,
segnatamente dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona (1° dicembre
2009), il potere esecutivo, essenzialmente esercitato dalla Commissione
europea e il potere legislativo, congiuntamente detenuto ed esercitato dal
Parlamento europeo e dal Consiglio (dei Ministri) dell'Unione, sono regolati in
modo tale da non consentire i condizionamenti politici tradizionalmente
presenti nelle democrazie parlamentari occidentali.
Nel sistema costituzionale europeo, invero, non c'è un governo da far cadere e
non c'è una maggioranza da sconfiggere, perché manca una maggioranza
precostituita, legittimata a formare e a sostenere il governo dell'Unione.
Mancando una maggioranza precostituita, schierata a sostegno di un governo,
viene anche a mancare un'opposizione impegnata a contestarlo, con l'obiettivo
3
di farlo cadere .
3 Come è noto, la maggioranza in seno al Parlamento europeo arriva a formarsi in base ai criteri più diversi
con riferimento ad ogni singolo provvedimento da adottare. A volte la maggioranza si forma in modo diverso
addirittura con riferimento ai singoli articoli dello stesso provvedimento che deve essere adottato. I socialisti
e i liberali possono, ad esempio, fare maggioranza insieme su un articolo di un provvedimento e poi farsi
opposizione su un altro articolo dello stesso provvedimento. La ragione è dovuta al fatto che molti fattori,
oltre a quelli di politica economica, possono incidere sulle decisioni dei parlamentari europei: fattori legati
alla nazionalità, alla lingua, alla religione, alla cultura, alla tradizione etc.
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